(Fonte: Quotidiano "Alto Adige" del 04.09.2003)

A Malles una torre da sessanta metri produrrà corrente in via sperimentale per tre anni, dopodichè i Comuni decideranno
Energia dal vento sulla «Malser Heide»
L'impianto eolico pilota della Leitner potrà servire 700 famiglie

di Bruno Pileggi


MALLES. L'enorme croce in legno, rotonda, posta sui prati della "Malser Haide" che superba un tempo simboleggiava il confine tra due Preture - quella alta di Nauders e quella bassa di Malles/Silandro - da mercoledì scorso non è più sola. A poche decine di metri, infatti, è stato installato a cura della ditta Leitner, il primo prototipo eolico per l'energia pulita.
«L'idea di tentare ogni via per ottenere energia elettrica a basso costo è nata circa dieci anni or sono - racconta il sindaco di Malles, Josef Noggler - Ad un tavolo, eravamo seduti quasi le stesse persone che, ancora oggi, concordano per la costituzione del parco eolico sulla Malser Haide: il sindaco di Curon, Albrecht Planger, quello di Sluderno, Kristian Klotz, io. Adesso, quell'idea, ha preso piede».
La realizzazione di questo primo impianto eolico pilota è tutta a carico della ditta Leitner. La ditta ha affittato il terreno di proprietà dell'amministrazione usi civici di Burgusio che, sulla base di un contratto d'affitto, si trova nella disponibilità del Comune di Malles. L'impianto eolico montato sulla Malser Haide è alto 60 metri, con una potenza di 1,5/2 megawatt ed è in grado di soddisfare circa settecento famiglie.
«Noi - prosegue ancora il sindaco Noggler - abbiamo fornito solo l'allacciamento alla rete di media tensione e non dobbiamo pagare nulla. La ditta Leitner farà le prove, poi si deciderà il da farsi. Se l'impianto risponderà ai parametri, verrá acquistato, ma questo solo fra tre anni. Il costo, relativamente alto, dovrebbe aggirarsi intorno al milione e mezzo di euro».
Il risparmio energetico, secondo il sindaco, non è ancora quantificabile e dipende da diversi fattori, in particolar modo dal mercato.
«Abbiamo tre anni di tempo - prosegue il sindaco - per decidere se acquistarlo o meno. Ciò, perché, sarebbe in previsione l'installazione di ulteriori quattro impianti analoghi. Come si dice, soddisfatti o rimborsati. Se il bilancio non sará per tutti noi positivo, l'idea di realizzare energia elettrica a basso costo verrá definitivamente abbandonata e tutto ritornerà come prima.
L'impianto o gli impianti futuri, verrebbero acquistati congiuntamente e sarebbero di proprietá comune di vari enti pubblici in proporzione delle rispettive quote:
Comune di Malles per il 27%; Comune di Curon per il 10%, Comune di Sluderno per il 6%, Comune di Glorenza per il 10%, Vek soc.coop.a.r.l. quota 10%; Ego soc.coop. a.r.l. 15%; Seg soc. Coop. A.r.l. 6%; azienda elettrica Stelvio soc.coop. a.r.l. 8%; azienda elettrica soc. coop.a.r.l. 8%.
L'elettricità prodotta dall'impianto comune spetta, poi, ai partecipanti in proporzione delle loro quote e potrà essere impiegata dagli stessi per il proprio fabbisogno.
L'ingegner Heinz Dellago della ditta Leitner, è più che soddisfatto per l'avvenuta installazione di questo prototipo sui campi verdi della Malser Heide.
«Qui in Venosta - dice l'ingegner Dellago - il vento soffia ad una velocitá media di sei metri al secondo. Velocità, questa, misurata non solo dai nostri esperti da oltre mezzo anno, ma anche dagli esperti della Provincia di Bolzano. Siamo più che certi che in un prossimo futuro, verranno installati gli altri impianti. Per installare questo prototipo di impianto eolico, c'è voluto solo un giorno e mezzo. Abbiamo fatto intervenire due gru, una di 50 tonnellate l'altra di 500 tonnellate e tutto si è svolto nel migliore dei modi. L'impianto entrerá in funzione nel giro di un mese, un mese e mezzo circa. Questo per un triennio, poi vedremo cosa succederà».