(Fonte: Quotidiano "Alto
Adige" del 13.3.2001)
Michael
Jackson in Italia
Esattamente a Solda, vicino Merano. In Alto
Adige.
SOLDA. Michael Jackson ai
piedi dell'Ortles, per due giorni. Sì, proprio lui: il grande cantante. Niente
sosia. Michael Jackson, in persona. Con tanto di agenti e guardie del corpo al
seguito. Un "blitz" sulla neve per rilassarsi un po' e gettare le basi
per ulteriori affari.
Per Solda è una di quelle visite che passeranno alla storia, con tutti gli
effetti promozionali che è fin troppo facile intuire. Il merito, ancora una
volta, è della genialità di Paul Hanny che per dare un aiuto a Solda si
farebbe anche in quattro. Stavolta il premio non se lo aspettava, almeno di
queste dimensioni.
Michael Jackson è arrivato ai piedi dell'Ortles
Venerdì nel
tardo pomeriggio. Era su una Mercedes, vetri rigorosamente impenetrabili. Dietro un'altra auto con le guardie del corpo, la "managing director"
Kathleen A. Kelly, l'altro manager Myung-Ho Lee. Il cantante era stato
"prelevato" all'aeroporto di Innsbruck dove era atterrato sul suo jet
dopo un volo da Londra. Subito un problema per il grande artista: fortissimi
dolori alla caviglia destra, ingessata da tempo. Il medico condotto di Solda è chiamato nella dimora di Jackson: prescrive alcune pillole. Il dolore passa.
Michael alle 20 è a letto per un breve riposo. Si alza, partecipa ad una cena
assieme ai suoi manager e alle guardie del corpo. Mangia speck, formaggio di
malga Stelvio, beve solo acqua minerale. Da Merano arriva il gruppo dei La Zag
che suonano, per oltre mezz'ora, visibilmente emozionati. Al grande artista
viene consegnata una banconota da dieci "Sulden Tschosch" (viene
stampata proprio a Solda, ovviamente per divertimento); riceve anche una pietra
lavorata artisticamente e prelevata dall'Ortles. Apprezza un mazzetto di stelle alpine, un fiore che non conosceva. Jackson va a
letto presto, il suo staff fa le ore piccole all'Apres Club di Solda.
Sabato
mattina un incontro per affari, poi la prevista partenza verso Innsbruck dove
l'aereo privato di Jackson è gia pronto in pista. Michael decide all'improvviso
di restare a Solda: "Voglio vedere il paese, qui si sta bene".
Telefonata ad Innsbruck, decollo rinviato. Il grande artista si mette a leggere,
è sempre solo. Brevi incontri sempre per affari poi, poco prima delle 18,
decide di fare un giro per Solda. Sale su un auto e chiede di vedere angoli caratteristici. E' affascinato dalle
montagne, dalla funivia che sale al rifugio Milano, dalla parete artificiale di
ghiaccio che è stata costruita in paese. Nessuno si accorge della sua presenza.
Michael sembra contento proprio per essere riuscito ad isolarsi.
Alla sera Paul Hanny si fa in quattro per convincerlo a cenare in un locale
caratteristico. Garantisce la privacy e Jackson accetta. Mangia alla Weinstube
Hartmann's servito a tavola dalla signora Johanna a dalle sue figlie. Mangia
spaghetti a base di pesce e di cozze. Gradisce. Gli altri ospiti del locale non
fanno una piega quando l'artista si alza per andare in bagno. Qualcuno lo
riconosce ma nessuno si permette di disturbarlo.
Alle 21 è già a letto. La mattina di Domenica è trascorsa in casa, per altri
incontri e probabilmente per altri affari. Veloce pasto e poi partenza alla
volta di Innsbruck: "Ha voluto che fossi io a guidare l'autovettura -
ricorda emozionato Paul Hanny - e sono stato felicissimo di soddisfare il suo
desiderio. La macchina è stata seguita, per tutto il tragitto, da quella delle
guardie del corpo e da quella dei suoi manager. In aeroporto ad Innsbruck, sono
arrivato fino alla scaletta dell'aereo personale dell'artista, attorno al quale
c'erano decine di agenti. E' sceso dall'auto e mi ha abbracciato a lungo. Poi mi
ha lasciato anche una dedica speciale, autografa. E mi sono commosso".
PILLOLE DALLA DOTTORESSA PER DOLORI ALLA CAVIGLIA. “Un paziente del genere
proprio non me lo aspettavo". La dottoressa Raffaella Ortler Stocker, medico
condotto di Solda che ha il suo ambulatorio proprio in paese, Venerdì
sera è stata chiamata per una visita che certo non aveva messo in preventivo. "Sapevo di un ospite illustre ma certo non immaginavo che fosse Michael
Jackson, un cantante che tra l'altro mi piace. E' stata una visita molto veloce:
l'artista ha una frattura alla caviglia e porta il gesso. Avvertiva molto
dolore, causato probabilmente dallo stress e dalla stanchezza per il viaggio in
aereo prima e poi per il trasferimento in auto da Innsbruck fino a Solda. Gli ho
prescritto delle pillole per far diminuire il dolore. Con lui ho scambiato poche
parole, usando quel po' di inglese che ho imparato a scuola. Per me è stato un paziente come tutti gli altri ma francamente devo dire che mi
sono un tantino emozionata nel trovarmi di fronte un grande artista che si è
dimostrato, nei miei confronti, molto cordiale”.
PERCHÉ PROPRIO A SOLDA? Ma come è possibile che un artista di fama
internazionale scelga proprio il paese all'ombra dell'Ortles per una breve
vacanza? Tutto parte dalla richiesta di un imprenditore a Paul Hanny, promoter
di Solda, di costruirsi in zona una casa di tipico stile tirolese.
L'imprenditore ospite da sempre di Solda, affida tutto ad Hanny che interpella
artigiani della Venosta e riesce a completare la costruzione in poco tempo.
L'imprenditore, che ha investito parecchio per questa "Bauernhaus" è
entusiasta della sua nuova dimora. Ringrazia di cuore Paul Hanny e gli promette
"un grosso favore per far conoscere meglio Solda".
E' lo stesso imprenditore germanico che proprio in questo periodo sta
perfezionando dei contratti proprio con lo staff di Michael Jackson: perché non
definire gli accordi proprio a Solda? Detto e fatto. Bastano un paio di
telefonate per definire tutti i dettagli del breve soggiorno che avviene proprio
nella "Bauernhaus" lo scorso fine settimana. Il grande Michael arriva
ai piedi dell'Ortles: Paul Hanny gongola...
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