Il Lago di Resia ed il vicino lago di S. Valentino alla Muta sono due bacini artificiali nella propaggine più settentrionale della Val Venosta al confine con l'Austria.

Arrivando da Malles si incontra per primo il laghetto di S. Valentino: qui c'è una splendida vista sull'Ortles, il Gran Zebrù ed il Cevedale, ancor più bella se si ha la voglia di noleggiare una piccola barca a remi per una rilassante gita sulle sue acque tranquille.

Proseguendo verso Nord uno sbarramento artificiale (ben mimetizzato e dallo scarso impatto visivo) annuncia il Lago di Resia. La sua attrazione principale è il campanile che emerge dalle acque, fotografato da migliaia di turisti ogni anno. Il passato di quello che ora è diventato l'attrazione principale della zona è una storia di dolore, espropri ed emigrazione. Fino ai primi anni del '900 la valle era una zona dedita all'agricoltura ed all'allevamento e sul fondovalle giacevano due piccoli laghi: a qualcuno il posto sembrò ideale per costruire una diga e ricavare energia idroelettrica. Fu promesso alla popolazione che il paese principale, Curon, posto ai lati della valle, sarebbe stato risparmiato dall'inondazione. Ma dopo qualche anno, per aumentare la capacità del bacino, si decise di innalzare il livello del lago di ulteriori 22 metri: la popolazione fu costretta ad abbandonare le proprie case, molti emigrarono, alcuni decisero di ricostruire la nuova Curon un po' più in alto sui fianchi della valle. Le vecchie case furono fatte saltare con l'esplosivo e solo il campanile della chiesa di S.Anna del XIV secolo fu risparmiato a testimonianza dei vecchi paesi. La diga fu terminata nel 1950 grazie anche a fondi svizzeri e per oltre 20 anni questo prestito fu ripagato regalando alla Svizzera l'intera elettricità prodotta dal bacino: oltre al danno la beffa! Per maggiori notizie e foto dei vecchi paesi vi consigliamo di visitare il museo di Curon.

Il lago è interamente percorribile lungo tutto il suo perimetro (circa 15km), ottimo per un giro in bici. D'estate si può fare una mini-crociera con una motonave, d'inverno la superficie ghiaccia completamente e si può attraversare a piedi.

COME ARRIVARCI

Da Solda in auto si raggiunge Prato allo Stelvio, si svolta per Glorenza, si attraversa la piccola città in direzione Malles e da qui si prosegue sopra un conoide alluvionale verso Resia